L’arte dell’icona
L’arte delle icone sacre appartiene ai primi secoli del Cristianesimo e nasce nel mondo orientale, a Bisanzio, intorno al V secolo.
Il termine “icona” risale al termine greco “Eikon” ,che significa “immagine”.
Un tempo l’iconografo era un monaco, che prima di realizzare un’icona passava un mese in digiuno e preghiera e, all’alba del trentunesimo giorno, al primo raggio di luce, in ginocchio, iniziava la sua opera.
Ciò che l’icona vuole rappresentare è un mondo che sta al di là della realtà visibile. I soggetti prediletti sono quelli sacri di Gesù, la Madonna, i santi, gli angeli.
Vergine della tenerezza (tavola 27,5 x 24,5) Icona “Angelo custode” (tavola 24×32) Cristo nel sepolcro (tavola 29 x 29) Cristo Pantocrator (tavola 43 x 60) Vergine della tenerezza (tavola 16,7 x 15,3) Cristo Pantocrator (tavola 29 x 38) Vergine del segno (tavola 21 x 30) Cristo Pantocrator (tavola 34 x 45) Vergine della tenerezza (tavola 24 x 32) Vergine della tenerezza (tavola 25 x 30) Cristo pantocrator (tavola 21 x 28) La Vergine orante (tavola 25 x 74) Cristo Pantocrator (tavola 24x 32) Vergine della tenerezza 3 (tavola 23 x 29) Vergine della tenerezza (tavola 30 x 35) Nostra Signora del matrimonio (tavola 40 x 49,5) Vergine della tenerezza (tavola 32 x 24) Vergine della tenerezza (tavola 27 x 27) Padre Sabaoth (tavola 42 x 48) Cristo tra le potenze (tavola 29 x 29) La Sacra Famiglia (tavola 44 x 49) Vergine del Silenzio (tavola 37 x 71) Cristo Pantocrator (tavola 46,5 x 29) S.Michele Arcangelo (tavola 29,5 x 40) Vergine del segno (tavola 46 x 76)