Icona “Angelo custode”
La parola Angelo deriva dal greco “Anghelos “che significa messaggero, egli è il messaggero di Dio ed ha il compito di tenere i rapporti fra il visibile e l’invisibile. In questa categoria un ruolo importante spetta all’Angelo Custode, figura che la tradizione religiosa, soprattutto quella ortodossa, veste di grande importanza, infatti i Custodi, l’ultimo dei nove ordini della gerarchia angelica, sono gli spiriti più vicini all’uomo.
La stessa tunica che l’Arcangelo indossa, è propria dei diaconi e prima ancora dei dignitari della corte bizantina. Quando l’uomo assegna ad un neonato un nome, Dio assegna ad ognuno un proprio Angelo Custode L’Angelo rimane accanto al suo protetto per tutta la vita terrena, e gli è vicino anche nella morte: accompagna l’anima nel trapasso, gioisce al cospetto di Dio se l’uomo è virtuoso, si rattrista se è un peccatore.
L’Angelo Custode è un vero amico, è legato all’uomo da un sentimento di amore strettamente personale, tanto da partecipare alle scelte di vita. Di queste scelte ne diventa il responsabile, nel bene e nel male, vive la stessa esistenza, soffrendo dei peccati e gioendo delle virtù e delle buone azioni, cosa che con la sua presenza induce a fare.